Vendere alcol e tabacchi ai minori di 18 anni è proibito: eppure lo fa oltre il 52% dei punti vendita controllati da un test, realizzato da Radix e voluto dal Dipartimento della sanità e socialità (DSS). Una percentuale che si alza ancora per bar e ristoranti, risultati maglia nera dei controlli.
Dei dati che hanno sorpreso e amareggiato Massimo Suter, presidente di GastroTicino, che ha definito "inaccettabile" il 9% di casi in cui, nonostante il controllo dei documenti, si procede comunque alla vendita a minorenni.
In seguito a questi risultati, GastroTicino farà una campagna di informazione e sensibilizzazione a tappeto, anche perché, ha sottolineato Suter, "la gioventù va protetta ed è uno dei primi servizi che dobbiamo fare".
CSI/sf