Con ampio anticipo la primavera sta già sbocciando un po’ ovunque nella Svizzera italiana: nelle temperature, ma pure nella fioritura di alcune piante, in anticipo anche di tre settimane. E a farne le spese sono in particolare le persone allergiche.
Una tendenza all’allungamento dei disturbi confermato anche dall’allergologo Jean Pierre Lantin: “In questi anni abbiamo avuto sempre più pollini, sia in quantità sia nella durata, e questo evidentemente si traduce da un lato in un incremento dei disturbi di chi è già allergico, ma dall'altro ha anche portato molti pazienti a scoprirsi allergici. L’anno scorso, ad esempio, con una stagione pollinica impressionante e inusualmente prolungata molti pazienti hanno accusato disturbi fino a ottobre a causa delle graminacee.
Fortunatamente non tutti i pazienti sono allergici a tutti i pollini, e se lo sono ad esempio a quello degli alberi in maggio i problemi finiscono. C’è però anche chi è decisamente più sfortunato: “Le persone che oltre a queste allergie hanno anche quella alle graminacee avranno problemi fino a settembre-ottobre, con il risultato di vivere con l’allergia per 8 mesi su 12, e non è poco” conclude Lantin.