Gli allevatori, dopo qualche settimana di relativa calma, sono di nuovo in allarme a causa del lupo in Mesolcina e in Valposchiavo. Negli ultimi giorni sono stati registrati quattro attacchi con la predazione di una ventina di animali da reddito.
Tre contro le pecore che si trovano sugli alpeggi di San Bernardino nella zona della Val Curciusa (a sud-est del Piz Vignun) dove, stando ai conteggi dei servizi cantonali, tra l’11, il 12 e il 13 luglio il predatore ha ucciso 17 ovini e ne ha ferito un altro. Il quarto è stato segnalato nella regione sovrastante l’Alp Grüm, in alta Valposchiavo, dove a essere preso di mira è stato un vitello, la cui carcassa è stata scoperta in una zona boschiva poco distante dal Lago Bianco.
Due lupi immortalati da una fototrappola
L'Ufficio per la caccia e la pesca ha ordinato le analisi genetiche di rito, ma tutto lascia pensare che gli attacchi siano opera, da un lato, dei lupi del branco della Moesola scoperto lo scorso anno o di quello del Beverin e, dall'altro, dell’esemplare che da qualche mese si è stabilito a sud del Bernina.
Le ultime predazioni, date le disposizioni federali che regolano la questione, come spiegato alla RSI dal responsabile dei guardiani della selvaggina nel distretto di Moesa Nicola De Tann, non dovrebbero portare a ulteriori abbattimenti dopo quelli ordinati nei giorni scorsi da Coira per regolare il branco del Beverin a seguito degli attacchi a bovini adulti.