Per l’azienda biaschese Intervalves sembrava che l'annus horribilis 2013 fosse definitivamente alle spalle: dopo aver evitato il fallimento grazie alla società anonima Intervalves Technologies dell'imprenditore di Zugo Karl Heusi che ne ha rilanciato l'attività investendo 2 milioni di franchi, della ditta rivierasca non si era più sentito parlare. Così è stato fino ad oggi.
L'azienda, che produce le valvole dei motori per l'aeronautica, l'industria marina ma anche per le moto e le automobili, impiega una trentina di collaboratori. Dei 33 dipendenti rimasti a Biasca, ne sono stati licenziati 8. Il sindacato ha già incontrato collaboratori e direzione e altri incontri sono previsti a breve anche per discutere un eventuale piano sociale.
Dopo cinque anni le cose non sono quindi andate come auspicato costringendo la direzione ad una riorganizzazione della produzione. Contattato dalla RSI il direttore ha ritenuto prematura qualsiasi dichiarazione; giovedì la situazione verrà discussa in seno al Consiglio di amministrazione e solo dopo si conosceranno i dettagli del nuovo corso aziendale.
La Intervalves è la terza ditta delle tre valli costretta a licenziare dopo i 22 tagli alla Elcotherm di Biasca e i 14 alla Imerys di Bodio.
Quot/CSI/sf/Swing