Il professor Antonio Lanzavecchia dell’Università della Svizzera italiana (USI) si è meritato il "Premio Louis-Jeantet 2018" per la medicina; tale ambìto riconoscimento gli è stato attribuito insieme a a Christer Betsholtz dell'università di Uppsala (Svezia).
Lo studioso varesino, direttore dell’Istituto di ricerche in biomedicina (IRB) di Bellinzona e docente al Politecnico federale di Losanna (EPFL) e il suo collega svedese si vedranno attribuire un premio di 625'000 franchi per poter proseguire le loro ricerche e 75'000 franchi a titolo personale, come sottolinea la Fondazione Louis-Jeantet.
Il 66enne direttore dell’IRB, che riceverà il premio il 25 aprile a Ginevra, presso la sede della fondazione, è stato ricompensato per il contributo alla comprensione della reazione immune nell'uomo e alla rilevazione di anticorpi che neutralizzano efficacemente vari agenti infettivi. Lanzavecchia ha già ricevuto i premi Robert-Koch 2017 e Sanofi-Institut Pasteur 2017 e la medaglia doro dell'Organizzazione europea di biologia.
ATS/EnCa