L’aumento dei premi del 10,5% annunciato per il prossimo anno spingerà molti ticinesi ad aumentare la franchigia, scegliere un modello alternativo o cambiare cassa malati. Il tempo per farlo non è ancora scaduto: la disdetta deve giungere sul tavolo dell’attuale assicuratore entro il 30 novembre e tutte le fatture devono essere state saldate.
Già lo scorso anno, quando l’incremento era stato più contenuto, circa il 20% della popolazione cantonale aveva scelto di rivolgersi a una cassa diversa per risparmiare. “Già avevamo notato un aumento delle richieste di consulenza, di quanti ci chiedono un consiglio in merito al cambiamento”, spiega Antonella Crüzer dell’ACSI, e in queste settimane la storia si sta ripetendo. In molti sono spinti a cambiare dalla comunicazione dei premi in vigore da gennaio, che per una famiglia di due genitori e due figli equivale in media a 1’400 franchi in più all’anno, ma questo passo non è a sua volta privo di conseguenza sui costi della sanità. Genera infatti il 2% degli aumenti.
Un fatto di cui l’ACSI è cosciente. “Siamo consapevoli che è un sistema perverso”, spiega ancora Antonella Crüzer, ma allo stesso tempo “sappiamo anche che gli incentivi sbagliati che spingono maggiormente al rialzo i costi invece di ridurli sono soprattutto altrove, a livello di ospedali, farmacie, medici e casse malati stesse”.
Cambio cassa malati o la franchigia?
Il Quotidiano 13.11.2023, 19:39