Fra poco più di un anno l’arena sportiva di Lugano sarà pronta. La struttura cresce quasi a vista d’occhio, la tribuna nord è quasi pronta, ma anche i costi aumentano. Da un tetto massimo previsto di 167 milioni di franchi, si passerà a 182 milioni. “Oggi abbiamo voluto fare proprio la massima chiarezza sui costi e dire esattamente che richieste in più abbiamo avuto, circa 3 milioni mezzo per alcune aggiunte che secondo noi porteranno comunque dei risparmi di gestione in futuro. Quindi sono alla fine dei vantaggi, anche se adesso ci costano in più. Poi abbiamo avuto ottimizzazioni per 8 milioni, quindi minori costi. Siamo riusciti a rinunciare a cose o migliorare certe strutture risparmiando e poi c’è il grosso capitolo invece del rincaro dei costi, il carovita che è aumentato e che va ad incidere in maniera pesante sui costi complessivi “, dice alla RSI il vicesindaco, Roberto Badaracco.
Di fatto l’aumento effettivo sarà così di circa 1,7 milioni di franchi. Questo a oggi. Ma i prossimi mesi potrebbero riservare nuove brutte sorprese all’orizzonte. Ancora il capodicastero cultura, sport ed eventi: “Purtroppo ci piacerebbe dire di no, ma da quello che appare - almeno per i costi dell’edilizia - stanno continuando ad aumentare. Quindi il rischio, soprattutto per il discorso palazzetto dello sport che inizierà a breve - è già iniziato con lo scavo, ma poi ci sarà la realizzazione - il rischio è che ci siano ancora dei rincari.
Rispondendo a un’interrogazione della Sinistra e dei Verdi, la Città ha spiegato che il FC Lugano ha chiesto di ridurre da 10’000 a 8’250 spettatori la capacità dello stadio per garantire un maggior confort al pubblico. Una riduzione che permetterà comunque lo svolgimento di tutte le partite internazionali. “Assolutamente sì. Ricordiamo che oggi Lugano deve andare in uno stadio categoria a Thun a giocare le partite... quindi questo stadio avendo proprio questa categoria 4, che è la categoria UEFA, permetterà a Lugano di giocare le partite internazionali e permetterà anche alla nazionale di scegliere di venire a Lugano a giocare le sue partite ufficiali di qualificazione ai Mondiali o agli europei“, spiega Roberto Mazza, direttore della Divisione Sport della Città. In ogni caso sarà possibile riportare la capacità al numero inizialmente previsto.
Preoccupa di più il ricorso dell’associazione Traffico e Ambiente contro i posteggi nella zona sud del Polo sportivo dove sorgerà la pista di atletica. Il vicesindaco riferisce che ci sarà presto un esperimento di conciliazione. “Io credo che da 50 posteggi a zero - replica Badaracco - si possa trovare una soluzione, forse anche intermedia”.
I lavori sono stati finora appaltati al 100% a ditte ticinesi. Non sarà cosi per i prossimi interventi, che richiedono specialisti dall’estero. Il completamento dell’arena è previsto nel novembre 2025.