Assalto di turisti oltralpe, male invece in Ticino

In Svizzera l’afflusso di turisti continua ad aumentare a livelli da primato, mentre il Ticino registra un primo semestre e un giugno in marcato calo. Nel primo semestre nella Confederazione sono stati contabilizzati 20,1 milioni di pernottamenti, il 2,4% in più dello stesso periodo del 2023, un anno peraltro record.

A livello regionale il Ticino è la grande regione del paese in cui sia registra il calo più marcato sia in giugno (-3,7% a 0,3 milioni) che nel primo semestre (-5,8% a 1,0 milioni). I Grigioni arretrano nel sesto mese dell’anno (-0,6% a 0,4 milioni), ma avanzano nel periodo gennaio-giugno (+3,4% a 2,9 milioni). Quasi tutte le altre realtà mostrano incrementi anche consistenti.

Sul piano nazionale i turisti da oltre frontiera hanno contribuito con un +5,2% (a 10,1 milioni), mentre la domanda indigena è lievemente calata, scendendo dello 0,2% (a 10,0 milioni). Nel solo mese di giugno le notti sono state 4,1 milioni (+2,4% su base annua): anche in questo caso a trainare sono stati gli stranieri (+4,9% a 2,2 milioni).