Nel 2025 i premi dell’assicurazione auto aumenteranno in modo generalizzato per la maggior parte degli assicurati. È quello che emerge dall’analisi effettuata da Compass sui premi previsti per il prossimo anno. Per molti, già l’anno scorso erano stati registrati degli aumenti. All’epoca il motivo principale era stata la grandinata dell’estate 2023 sul Locarnese, che aveva provocato danni per centinaia di milioni di franchi a carico delle assicurazioni.
L’aumento di quest’anno come viene invece giustificato? SEIDISERA lo ha chiesto a Samuele Donnini, presidente della sezione ticinese dell’Associazione svizzera delle assicurazioni.
“Sono numerosi gli sviluppi, definirei economici, che influenzano i premi dell’assicurazione. Primo tra tutti, direi, sono i costi di riparazione, che aumentano. Siamo in presenza dei cosiddetti “colli di bottiglia” nella catena di fornitura: fanno sì che i prezzi dei ricambi diventino sempre più costosi. Abbiamo materiali come l’acciaio, la plastica, il vetro e l’elettronica in generale i cui prezzi continuano a crescere. Il secondo aspetto è legato alla maggiore frequenza di eventi meteorologici. Il terzo elemento è l’aumento della frequenza dei sinistri, sicuramente riconducibile anche al fatto che oggi abbiamo sempre più densità di traffico sulle nostre strade, quindi, circolano più autoveicoli. Questi tre fattori portano oggi ad avere effettivamente un aumento dei costi, che poi si ripercuotono sui premi”.
Secondo Donnini, inoltre, i costi di alcuni pezzi di ricambio sono aumentati in dieci anni fino all’80%, il che giustificherebbe i nuovi premi. C’è però una responsabilità, anche da parte degli assicuratori negli aumenti dei costi a causa del marketing? L’acquisizione di nuovi clienti con offerte allettanti contribuisce ad aumentare i costi per tutti?
“I costi aumentano per fattori ben precisi, che sono quelli che le ho menzionato. Dopodiché noi abbiamo, come le dicevo, un effetto di concorrenza sul mercato che può portare l’assicuratore a fare delle offerte con franchigie più basse, più alte, con premi più alti, più bassi. Questo non ha un impatto sulle motivazioni per le quali i costi aumentano. I costi aumentano proprio perché ci sono dei sinistri che costano di più, quindi le riparazioni costano di più. Ci sono degli eventi meteorologici che sono molto più frequenti e impattanti. E poi fondamentalmente c’è una frequenza di sinistri che è maggiore rispetto al passato”.
Premi più alti dunque a causa dei costi. Ma cosa può fare l’assicurato quando si confronta con un aumento della propria assicurazione? SEIDISERA lo ha chiesto a Ivan Campari, dell’Associazione dei consumatori della Svizzera Italiana.
“Nell’ambito delle assicurazioni auto quello che possiamo consigliare è di non esitare a farsi fare proposte da altri assicuratori e, se necessario, cambiare la propria compagnia di assicurazione. Ricordiamo, infatti, che ogni volta che i premi vengono aumentati, l’assicurato ha diritto di dare la disdetta. L’importante è che la disdetta venga data prima dell’entrata in vigore del nuovo contratto, quindi col nuovo premio”.
Cara assicurazione auto...
Il Quotidiano 04.12.2024, 19:00