Si chiama trombicula (il nome scientifico è neotrombicula autumnalis) ed è un acaro che non trasmette malattie, ma che può causare un fastidioso prurito. È stato avvistato nel Sottoceneri, in particolare sul Monte Generoso e il Monte Bisbino, ma anche in altre zone del Ticino.
"La trombicula la troviamo nelle praterie, sul bordo dei boschi, dove ci sono anche cespugli, e soprattutto nelle zone calcaree" spiega ai microfoni RSI Lucia Pollini Paltrinieri, entomologa al Museo cantonale di storia naturale.
A pungere non è l'adulto, bensì la larva, che in questo stadio necessita di nutrienti che trova nell'ospite. La trombicula non va comunque confusa con la zecca. "La zecca si nutre di sangue - osserva l'esperta - mentre la trombicula si nutre di cellule epiteliali della nostra pelle che scioglie con la sua saliva".
E a differenza della zecca, non trasmette malattie. Come detto, causa però un forte prurito che può persistere per qualche settimana e che rischia di diventare insopportabile.
Prevenzione e rimedi
Quali sono i rimedi? "Se si viene punti o si ha prurito, appena si rientra dalla passeggiata si può fare una doccia, magari fredda. E si possono mettere delle creme, rispettivamente del talco mentolato che riduce il prurito" spiega il medico cantonale Giorgio Merlani.
Ed è importante la prevenzione, che vale non soltanto per la trombicula ma anche per la zecca. Insomma: è consigliabile indossare abiti lunghi e applicare dei repellenti sulla pelle. "Quelli che funzionano per le zanzare e le zecche, funzionano anche per la trombicula" conclude Merlani.