Crescono i casi di meningoencefalite in Svizzera e anche se i cantoni Ticino e Ginevra costituiscono delle eccezioni, si consiglia a tutti la vaccinazione. A comunicarlo è l'Ufficio federale di sanità pubblica, che nel 2018 ha registrato un nuovo primato con 377 casi dichiarati.
All'origine della malattia figurano le punture delle zecche portatrici anche di un'altra malattia, la borelliosi, curabile per contro con antibiotici. Sono perciò in crescita le infezioni causate da questi parassiti, assai frequenti nei sottoboschi umidi, non solo a nord delle Alpi. Si consiglia perciò una notevole prudenza su tutto il territorio confederato, Ticino e Ginevra compresi.
Cautelarsi in tali frangenti è d’obbligo e il medico cantonale Giorgio Merlani invita a vaccinarsi (vaccino coperto dalle casse malati, dura dieci anni) contro la meningoencefalite, soprattutto tra coloro che prediligono le passeggiate nella natura o lavorano all’aperto. Si tratta di una malattia che può portare alla morte e anche per questo vale perciò il caso di tutelarsi con il vaccino. Nel caso della borelliosi (1 zecca su 4 è portatrice), curarsi rapidamente con antibiotici dopo aver fatto visita al proprio medico è l’ideale.