La polizia lacuale ticinese, in collaborazione con la commissione "Acque sicure" ha inviato lunedì un comunicato nel quale ricorda ai "numerosi bagnanti che affollano le rive dei fiumi e dei laghi" le regole fondamentali per passare un’estate sicura e senza incidenti. Regole, queste, che sono state elaborate dalla Società svizzera di salvataggio, e che possono essere consultate su questa pagina.
Particolare prudenza è richiesta soprattutto per i fiumi, più imprevedibili rispetto ai laghi: in essi infatti il livello dell’acqua può aumentare rapidamente e i vortici, spesso invisibili, possono trascinare una persona sul fondo impedendole di risalire in superficie.
Non sono nemmeno stati tralasciati gli avvertimenti per "pratiche sportive quali lo slacklining (disciplina dello stare in equilibrio su una fettuccia tesa) al di sopra dei corsi d’acqua e dimostrazioni di "temerarietà" con funi attaccate ad alberi o ponti", che vengono "fortemente sconsigliate".
Il comunicato riporta inoltre un bilancio del 2015: le forze dell’ordine "acquatiche" hanno effettuato 148 interventi, cinque dei quali per annegamenti.
mrj