Ticino e Grigioni

Autorizzati a lavorare

Da martedì fino a sabato alla Casram di Mezzovico, ma sono "cure palliative" dice il suo direttore Franco Puffi

  • 1 aprile 2020, 00:11
  • Ieri, 19:38
02:17

Il reportage sulla Casram di Giorgia Roggiani, dalle CSI del 31.03.20

RSI Info 31.03.2020, 23:11

  • Tipress
Di: mpe/CSI 

Autorizzati a lavorare - in deroga al divieto - per attività non procrastinabili. Da lunedi è concesso ad alcune decine di industrie in Ticino. Tra queste c’è anche lo stabilimento della Casram, dove si producono componenti di vario tipo per l'industria aeronautica, medicale, ferroviaria e delle centrali elettriche. Verificate le urgenze e formalizzata la richiesta, due ore dopo la richiesta dallo Stato maggiore di condotta è arrivato il via libera.

Pochi giorni soltanto, da martedì a sabato. Pochi operai, il 20% della settantina che lavorano alle macchine dello stabilimento di Mezzovico. Eppure questa mini-ripresa dell’attività si rivela una boccata di ossigeno per l'azienda, spiega il direttore Franco Puffi, felice di non perdere la relazione con un grosso cliente. "Uno degli aspetti più importanti - spiega - in vista della ripresa".

E poi, con la produzione ferma, c'è il rischio di pagar penali e quello di non poter continuare a fornire pezzi di ricambio indispensabili ai contatti elettrici delle locomotive o di bloccare, in un altro caso, tutta una filiera produttiva. "Ma badi bene - aggiunge il direttore di Casram - quello che facciamo adesso può essere considerato alla stregua di una cura palliativa, senza un graduale ritorno alla normalità, per noi ed altri, non ci sono prospettive. Se a giugno non si riparte dovremo intervenire in altro modo."

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