L’Associazione genitori non affidatari (AGNA) ha avviato un’azione collettiva presso la pretura di Lugano nei confronti dei 18 presidenti delle commissioni tutorie regionali, ritenuti in potenziale conflitto di interesse, e proposto alcune modifiche puntuali al messaggio governativo in materia di tutele e curatele.
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CSI 18.00 TORRANI - TRIBUNALI FAMIGLIA 14.05.12.MUS
credits 14.05.2012, 19:01
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In particolare i genitori affidatari condividono l’istituzione contenuta nel progetto di riforma governativo del Tribunale di famiglia, competente per tutte le decisioni in tema di protezione dei minori e degli adulti, ma criticano la tempistica. Nel periodo transitorio di 6 anni (la sua introduzione è prevista solo nel 2018) sono necessari correttivi per evitare tutte le disfunzioni del sistema attuale nelle cause di divorzio, emerse anche nel rapporto ordinato nel 2008 dal Consiglio di Stato, ha segnalato Pietro Vanetti (AGNA).
Viene inoltre chiesta la professionalizzazione dei presidenti delle tutorie e un incarico almeno all’80%, tale da evitare eventuali sovrapposizioni con attività collaterali (patrocinio di privati in cause di separazione o divorzio). Va sottolineato che l’azione collettiva presentata nei confronti dei 18 presidenti delle tutorie è autorizzata dal nuovo codice di procedura.