Risultato record nel 2021 per la Banca Cantonale Grigione (BCG): l'utile netto si è attestato a 203 milioni di franchi, il 12% in più dell'anno precedente. La crescita ricalca l'analoga progressione dei ricavi, che hanno raggiunto i 457 milioni. Stando ai dati diffusi dall'istituto, l'afflusso di nuovi fondi è stato di 1,7 miliardi, i prestiti ipotecari sono saliti a 18,7 miliardi (+4%) e la somma di bilancio ha raggiunto i 32,8 miliardi (+4%).
La direzione afferma che la banca si è posizionata con successo negli ultimi anni sul mercato come banca di investimento: è stato questo sviluppo, abbinato al buon andamento dei mercati azionari, ad aver spinto l'utile del gruppo per la prima volta oltre i 200 milioni.
Del buon andamento degli affari approfitteranno anche gli azionisti: il dividendo sarà portato a 42,50 franchi (+2,50). Al cantone, che riceve anche un compenso per la garanzia statale dell'istituto, andranno quasi 93 milioni.
Le prospettive future sono legate alle aspettative inflazionistiche, ovvero alla prevista stretta monetaria delle banche centrali. La BCG ritiene che l'aumento del rincaro in Svizzera abbia luogo in modo ordinato, senza conseguenze negative per il mercato azionario. Un primo ritocco dei tassi da parte della Banca nazionale svizzera non è previsto prima del 2023. Con un andamento dei mercati azionari nella media storica, l'utile del gruppo dovrebbe attestarsi leggermente al di sotto del risultato del 2021: viene stimato a 195 milioni.