Uno dei casi di cronaca ticinese più seguiti negli ultimi anni giungerà a processo il 9 febbraio prossimo. È stata infatti stabilita l'ora del giudizio per l'ex patron del Bar Oceano Ulisse Albertalli e la figlia.
Saranno processati per usura, promovimento della prostituzione e frode fiscale, i reati per i quali il procuratore generale John Noseda aveva chiesto il rinvio a giudizio nel febbraio 2015. Finora il dibattimento non era stato fissato. Un anno fa, ricorda il Corriere del Ticino, il 68enne mesolcinese sollecitò (anche per problemi di salute e memoria) il tribunale a celebrarlo in tempi brevi per potersi difendere.
Si tratta di fattispecie, risalenti al periodo tra il 2010 e il settembre 2012, legate a quanto avveniva all'interno del bordello di Pazzallo. Da un lato c'è lo sfruttamento dello stato di bisogno di diverse ragazze per chiedere pigioni per l’accusa sproporzionate (160-180 franchi al giorno). Dall'altro la mancata registrazione di parte delle entrate del bar e degli affitti.
Contestazioni che gli imputati hanno sempre in buona parte respinto.
Diem