Il 50% delle acque monitorate dalla Goletta di Legambiente nei laghi di Varese, Ceresio e della sponda lombarda del Lago Maggiore risultano inquinate, con la presenza di escherichia coli ed enterococchi batterici (inquinamento fecale) ben oltre i limiti imposti dalla normativa italiana. I risultati sono stati presentati oggi a Varese.
La sponda lombarda del Lago Maggiore
Quattro punti su nove risultano fortemente inquinati mentre la situazione migliora più a nord, a Luino.
Il Ceresio
Sul lago di Lugano la situazione è “pessima”. Qui 5 luoghi su 6 risultano “inquinati” o “fortemente inquinati”. In particolare si punta il dito contro le autorità di Porto Ceresio, le quali non avrebbero fatto nulla malgrado le segnalazioni degli ultimi anni. Pochi chilometri più in là si salva la spiaggetta di Brusimpiano a Lavena Ponte Tresa.
Il Lago di Varese
Passa a pieni voti il Lago di Varese, con 3 luoghi su 3 entro i limiti di legge.
Il Governo ticinese
I monitoraggi di Legambiente sono stati oggetto di una risposta del Governo ticinese ad un atto parlamentare. Il 21 gennaio 2015 il Consiglio di Stato scriveva che “non si tratta di monitoraggi ufficiali e nemmeno realizzati nelle vicinanze degli stabilimenti balneari”. "Dal profilo ambientale - aggiungeva Bellinzona - si evidenzia una qualità soddisfacente dei laghi Ceresio e Maggiore".
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