Le misure di sicurezza e di prevenzione nel Centro federale d’asilo (CFA) di Chiasso e nei suoi dintorni saranno potenziate. È questa la rassicurazione che la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider ha fornito lunedì alle autorità comunali del Mendrisiotto.
Per la responsabile del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) si è trattato della sua seconda visita al CFA dopo quella di gennaio. Lo scopo questa volta era incontrare autorità cantonali e sindaci (all’incontro con la stampa erano presenti quelli di Chiasso, Novazzano e Balerna) per informarsi sulla situazione attuale.
Durante l’incontro con la stampa la ministra Baume-Schneider, che era affiancata dal presidente del Governo ticinese Raffaele De Rosa, ha detto di aver incaricato la Segreteria di Stato della migrazione di potenziare la sicurezza al CFA “in mondo permanente” con personale e pattuglie supplementari. Quanto alla prevenzione verranno attuati più programmi occupazionali d’intesa con i Comuni. La ministra ha tuttavia messo in guardia contro le generalizzazioni: soltanto un’esigua minoranza dei richiedenti l’asilo, ha detto, si comporta male o commette dei reati.
Sempre in materia di sicurezza, Baume-Schneider ha affermato che “le autorità cantonali di perseguimento penale devono vigilare affinché tutti i reati siano puniti”. La Confederazione, è stato ricordato, versa al Cantone un importo forfettario per coprire le spese legate ai suoi compiti di sicurezza.
La regione d’asilo «Ticino e Svizzera centrale», è stato ricordato, accoglie attualmente un massimo di 1’390 richiedenti l’asilo, il che corrisponde pressappoco alla chiave di riparto proporzionale alla popolazione. Circa 650 di questi possono essere alloggiati in Ticino in virtù di accordi conclusi con quest’ultimo. La consigliera federale ha rammentato che la situazione in materia di alloggi è tesa in tutta la Svizzera. Quest’anno sono state già depositate più di 21’300 domande d’asilo, ossia il 40% in più rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente.
Negli ultimi mesi la migrazione verso l’Europa è fortemente aumentata. Finora, durante l’anno in corso sono state registrate quasi 16’000 entrate irregolari alla frontiera meridionale della Svizzera. Alcuni di questi migranti sono rinviati in Italia sulla base di un accordo bilaterale di riammissione. Dopo il controllo alla frontiera, meno del 3% dei migranti deposita una domanda d’asilo in Svizzera.
Migranti illegali, Svizzera paese di transito
Il Quotidiano 27.10.2023, 19:39