Ticino e Grigioni

Benzinaio a processo per abusi

Tra il 2012 e il 2020 il 52enne del Luganese avrebbe approfittato di undici dipendenti. È accusato anche di un tentato stupro

  • Ieri, 18:28
  • Ieri, 18:30
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Per l'uomo, arrestato nel luglio del 2020 e tornato da tempo a piede libero, si profila ora il processo

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Di: Francesco Lepori

Nel Sottoceneri era titolare di due stazioni di servizio. Lì, per quasi un decennio avrebbe approfittato (o cercato di approfittare) delle proprie dipendenti. Da un lato sfruttando la loro paura di essere licenziate; dall’altro facendo leva sulla forza fisica. Una forza accresciuta dall’uso di anabolizzanti, che aumentavano oltretutto i suoi appetiti sessuali.

Per il 52enne del Luganese, arrestato nel luglio del 2020 e tornato da tempo a piede libero, si profila ora il processo. Nei giorni scorsi il procuratore pubblico Roberto Ruggeri lo ha infatti rinviato a giudizio. L’atto d’accusa è un lungo elenco di soprusi, che sarebbero avvenuti a partire dal 2012.

In decine di occasioni l’uomo (difeso da Yasar Ravi) avrebbe palpeggiato le impiegate o compiuto abusi analoghi. Undici, in totale, le presunte vittime. Cinque di loro si sono costituite accusatrici private. Inclusa la donna che il 12 luglio 2020 avrebbe subìto anche un tentativo di stupro, parzialmente ripreso dalle telecamere di sorveglianza.

Alle Assise Criminali il 52enne, parzialmente reo confesso, dovrà rispondere di tentata violenza carnale, coazione sessuale, coazione e altri reati. Come l’infrazione alla legge federale sugli esplosivi, per i 100 detonatori pirotecnici sequestratigli a casa.

La perizia psichiatrica disposta dalla procura parla di un disturbo di personalità misto. Il dottor Markus Weinmann ha ravvisato una scemata imputabilità nella capacità di agire, così come un rischio di recidiva medio-grave. Pericolo – precisa l’esperto – che può comunque essere attenuato con le giuste misure.

Quotidiano del 10.08.2024

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