Il "no" del Governo all'acquisto dello stabile di Besso potrebbe aver compromesso definitivamente l'idea di una Casa della Musica che possa accogliere la sede del Conservatorio, la fonoteca nazionale, l'OSI e tutte le attività di registrazione musicale della Radio televisione svizzera.
Il responsabile della Fonoteca Günther Giovannoni, si è detto dispiaciuto, ma ancora speranzoso: "Non voglio tirarmi indietro, non è perché il Cantone ha detto di no che allora faremo lo stesso anche noi, se c'è la possibilità di proseguire il progetto, continueremo a pensarci anche senza il Governo". La fonoteca, in ogni caso, dovrà trovare una nuova sistemazione: "Siamo una sezione della biblioteca nazionale, quindi tutte le decisioni spettano al Dipartimento federale della logistica e delle costruzioni".
Il Conservatorio della Svizzera italiana vede tuttavia ancora Besso come una possibilità interessante: "Questo studio di fattibilità poteva essere fatto molto prima, noi però cerchiamo una collocazione definitiva, quindi valutiamo tutte le ipotesi possibili", dichiara il suo direttore generale Christof Brenner.
Su come si comporterà la città di Lugano, una dei possibili acquirenti, si è espresso il sindaco Marco Borradori: "La palla, per certi versi, torna nel campo del Comune, ne parleremo nella prossima seduta di giovedì. È chiaro che l'aspetto finanziario non è trascurabile, è un investimento importante, per non dire imponente".
Stabile RSI a Besso: il Cantone si ritira
Il Quotidiano 08.07.2019, 21:30
Quale futuro per la casa della musica? CSI delle 18.00 dell' 08.07.19
RSI Info 08.07.2019, 21:05
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