Decine di finanzieri di Busto Arsizio, in provincia di Varese, hanno dato esecuzione martedì mattina a 15 ordinanze di custodia cautelare - quattro in carcere e undici ai domiciliari -, oltre al sequestro di beni per un valore di 725'000 euro nei confronti di soggetti d'etnia rom, nei comuni di Busto Arsizio, Castellanza e Lonate Pozzolo. Complessivamente risultano indagate 26 persone, tutte accusate di associazione a delinquere transnazionale finalizzata al furto aggravato.
Blitz iniziato martedì all'alba
Nel dettaglio, si legge nel comunicato del comando provinciale di Varese della guardia di finanza, si è riscontrata una notevole sproporzione tra le dichiarazioni dei redditi e il tenore di vita.
I membri del gruppo erano dediti a reati contro il patrimonio realizzati anche all'estero, in particolare a Dubai e in Russia. Chi si affidava al loro sistema informale di trasferimento di denaro si ritrovava con banconote contraffatte.
Gli inquirenti hanno anche collaborato con la polizia cantonale ticinese. È infatti capitato che i malviventi noleggiassero delle automobili su territorio svizzero, per poi compiere attività illecite, come dichiarato dal capitano della guardia di finanza di Busto Arsizio Stefania Quarta.
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