Il comitato Bodio-pulita è tornato alla carica e si è attivato, come anticipato da La Regione, per portare davanti ai tribunali una situazione che si protrae ormai da anni, ossia la ricaduta delle polveri di grafite prodotta da un'azienda locale in alcune zone del paese della Bassa Leventina.
Questa volta però si cambia tattica e visto che i parametri ambientali sono giuridicamente rispettati, l'associazione vuole dimostrare tramite una denuncia il danno materiale, anche perché pare sia impossibile appellarsi al danno medico benché i disagi espressi vanno dallo sporco ai "danni" al mercato immobiliare.
Le polveri arrivano dai forni dello stabilimento di proprietà della Imerys, holding internazionale con sede a Parigi che garantisce grafite industriale per un'infinità di applicazioni, tra le quali, ma solo per fare due esempi, batterie di ogni tipo e pastiglie per i freni. Il direttore Edo Rossetti ha sottolineato che la Imerys ha investito milioni per limitare la dispersione delle polveri, la cui quantità è al di sotto dei parametri consentiti dalle normative e certificata da loro con l'avallo di comune e Cantone.
La grafite invade Bodio
Altri Programmi 19.02.2019, 20:00