Brindisi con spumante ticinese! Le bollicine non possono mancare per capodanno ma perché non bere quelle prodotte a chilometro zero? In Ticino, infatti, si contrano attualmente una ventina di produttori.
Uno di questi è Nicola Corti, che ai nostri microfoni spiega: “L’idea era quella di offrire un prodotto locale: uno spumante ottenuto unicamente da uve bianche, in questo caso chardonnay del Mendrisiotto, raccolte a fine agosto e vinificate in botti di legno, In bottiglia ci resterà per la fermentazione per circa 28 mesi”.
Da oltre 2000 anni la viticoltura è presente in Ticino. Oggi sono oltre 1’000 gli ettari di vigneti coltivati da circa 3’600 viticoltori, ma è da poco che si produce anche lo spumante locale. “I produttori sono ripartiti nel Sopraceneri e nel Sottoceneri”, spiega Andrea Conconi, direttore di Ticinowine: “La maggior parte seguono il metodo classico, con fermentazione in bottiglia”.
Ma con quale vino è meglio brindare? “Lo champagne ha una lunga tradizione ed è sicuramente il vino delle grandi occasioni, ma ognuno deve bere quello che preferisce, e i nostri spumanti si difendono molto bene”, spiega ancora Conconi.
Come abbinare infine lo spumante locale? “Il nostro – aggiunge il produttore Nicola Corti – è molto secco: io lo abbinerei con pesce ma anche terrine di salmone o astice oppure con risotti, soprattutto se a base di zafferano”.
Quotidiano/ludoC