Il nuovo Punt Marlun, il manufatto realizzato a Bondo con un investimento di oltre un milione per sostituire quello spazzato via dalle colate detritiche pochi giorni dopo la frana del Pizzo Cengalo, è realtà. Nei giorni scorsi il ponte nella parte bassa della Val Bondasca ha superato il collaudo e domani, sabato, sarà presentato alla popolazione, alla vigilia del terzo anniversario della tragedia avvenuta il 23 agosto 2017 quando in quota morirono 8 scalatori di cui non si sono mai ritrovati i resti e il fondovalle fu invaso da una gigantesca massa di materiale.
La conclusione dei lavori rappresenta un'altra tappa verso il ritorno alla "normalità" in Bregaglia dove proseguono le opere per riparare i danni provocati dalla frana. Il ponte, lungo 30 metri e largo 4, è stato progettato in particolare per consentire nuovamente l'accesso a una parte della Val Bondasca ai mezzi pesanti necessari per i lavori forestali. La riapertura al traffico vera e propria avverrà l'anno prossimo, al termine dei lavori alla strada e all'acquedotto.
Domani pomeriggio, contemporaneamente a quelle al ponte, vi saranno anche le porte aperte all'impianto di depurazione delle acque luride a Stampa.