Due borseggiatori 30enni rumeni sono stati arrestati venerdì scorso dalle guardie di confine a Bissone, a bordo di un’auto con targhe ticinesi.
Stando a quanto reso noto oggi dalle autorità i due sono accusati di furto e abuso d’impianto per l’elaborazione dei dati. In particolare, avrebbero sottratto diversi portafogli in alcuni centri commerciali del Locarnese e del Bellinzonese.
Oltre al contante, si sarebbero impossessati delle carte di credito, cercando di effettuare prelievi da un bancomat. L'inchiesta è coordinata dal Sostituto Procuratore generale Nicola Respini.