Ticino e Grigioni

Bracconaggio, 10 denunce nel 2013

La caccia illegale ha portato anche a 160 multe e 16 ritiri patente. Un bilancio incompleto, visto che parte dell’attività sfugge ai controlli

  • 1 febbraio 2014, 20:00
  • 6 giugno 2023, 14:48
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  • Ti-Press/Carlo Reguzzi / T

Il bracconaggio in Ticino è sempre presente. Nel 2013 l'Ufficio caccia e pesca cantonale ha stilato 160 rapporti di contravvenzione, ha ritirato 16 patenti e sporto 10 denunce al Ministero pubblico (ogni anno i casi di caccia illegale che sfociano in procedure penali sono 10-15). Queste cifre sono però solo la punta dell’iceberg.

“In Ticino sono attivi 22 guardacaccia, che hanno compiti che esulano dal mero controllo. È quindi ragionevole pensare che quelli noti sono solo una piccola parte dei casi effettivi”, ha detto Giorgio Leoni dell’Ufficio caccia e pesca.

Tagliole, lacci e puntatori

Nel loro ambito, i guardacaccia hanno potere di polizia giudiziaria. Istruiscono inchieste complesse per perseguire reati legati l'attività fuori stagione, la caccia nelle zone dov'è bandita e con strumenti proibiti. Ogni anno vengono sequestrati fucili con silenziatori, puntatori con intensificatori di luce per la visione notturna o anche fari mobili o applicati sull'arma, ma anche tagliole e lacci, sistemati nei corridoi di passaggio degli animali. Il presidente della Federazione cacciatori ticinesi Fabio Regazzi deplora chi agisce in questo modo.

Pesca illegale

Le attività illegali nel mondo della pesca non sono da sottovalutare. Nel 2013 si contano 150 multe con ben 25 ritiri di patente per pesca in zona di protezione, fuori periodo oppure per cattura di pesci sottomisura; 37 persone sono state multate perché sono state trovate senza patente.

Red. MM/Quot

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