Sono passate ormai quasi tre settimane dalla prima frana in Bregaglia. Tre settimane di grande preoccupazione e tensione, dovute anche al materiale che ancora deve cadere dal Pizzo Cengalo, ma anche caratterizzate da molta solidarietà. Sono circa cinque, infatti, i milioni di franchi raccolti da più parti per aiutare la popolazione, dopo i danni causati ad abitazioni, aziende e infrastrutture. La Catena della Solidarietà, per esempio, ha aperto un conto di raccolta fondi che ad oggi ammonta a 2,7 milioni di franchi.
Una valutazione dei danni, che per ora non è possibile stimare in maniera definitiva, si potrà avere quando i periti delle assicurazioni potranno svolgere il loro lavoro nelle zone colpite, senza correre rischi. Per arrivare a una cifra certa bisogna attendere da un minimo di un mese ad un massimo di un anno.
Intanto continuano i lavori di svuotamento del bacino di ritenzione nei pressi di Bondo, il quale ha una capacità di circa 100'000 metri cubi, ma al momento è completamente ricolmo di detriti per 400'000 metri cubi.
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