La montagna e il villaggio di Brienz continuano a scivolare a valle a una velocità mai registrata prima, ma gli abitanti non perdono la speranza. È passato un anno da quando 1,2 milioni di metri cubi di roccia si sono staccati sopra la località grigionese.
La capanna con gli strumenti misurazione vicino alla chiesa si sposta di due metri all’anno verso valle. Christian Gartmann, responsabile della comunicazione del comune di Albula, di cui Brienz fa parte, ha dichiarato a Keystone-ATS che è il valore più elevato dall’inizio delle misurazioni.
All’origine c’è una grande quantità di acqua che scorre attraverso la massa di terra su cui si sorge il villaggio. Dopo tre stagioni di abbondanti piogge, le autorità si aspettano ora una tregua.
Le speranze degli 84 abitanti, evacuati il 15 giugno 2023, sono riposte nel prossimo futuro. È in costruzione una galleria di drenaggio, lunga 2,3 chilometri, sotto il paesino. Dovrebbe ridurre rapidamente l’accumulo di acqua, diminuendo drasticamente il movimento della frana e del pendio retrostante.
“E sta funzionando”, ha dichiarato Gartmann. “Le misurazioni all’interno del cunicolo di sondaggio hanno confermato un positivo effetto drenante”.
Il cunicolo di drenaggio, che costerà 40 milioni di franchi, sarà completato nell’estate del 2027. Riuscirà a proteggere il villaggio da ulteriori catastrofi naturali in tempo? Secondo Gartmann, la popolazione è incerta al riguardo. Tuttavia, il sindaco Daniel Albertin è fiducioso che il villaggio sarà ancora abitato anche tra 100 anni, pur riconoscendo che “nessuno può dare garanzie”.
Brienz, al via i brillamenti
Telegiornale 03.06.2024, 20:00