Ticino e Grigioni

Per Brienz rispunta un piano B

Nel villaggio grigionese sono entrati nel vivo i lavori per un cunicolo di drenaggio da quaranta milioni - Ma nel frattempo a Coira si ipotizza anche l’evacuazione definitiva

  • 4 giugno, 20:01

Grigioni sera del 04.06.2024: Nel futuro di Brienz c’è l’evacuazione definitiva?

RSI Info 04.06.2024, 19:31

  • Keystone
Di: Grigioni sera/RSI InfoG

“Alternative non ve ne sono. Eliminare l’acqua dal sottosuolo per fermare lo scivolamento a valle di Brienz è l’ultima soluzione che ci resta. Ma siamo fiduciosi che con il cunicolo di drenaggio riusciremo a stabilizzare il villaggio”. Così si esprimeva lunedì ai microfoni RSI il responsabile Josef Kurath, responsabile cantonale dell’intervento appena avviato nella frazione di Albula (GR).

Neanche ventiquattro ore dopo il primo brillamento per la realizzazione di un tunnel lungo 1’700 metri - operazione da 40 milioni di franchi che dovrebbe completarsi nel 2027 - le certezze sembrano oggi venire meno. La notizia è giunta stamane direttamente dalla direttrice del Dipartimento retico infrastrutture, energia e mobilità, Carmelia Maissen, in occasione del tradizionale incontro mensile con i media: “Non siamo sicuri al 100% che questa soluzione funzionerà, pertanto il Governo assieme al Comune sta lavorando sul piano B”.

L’ipotesi: lo sgombero definitivo del villaggio

In cosa consiste questo piano B? “Si tratta di cercare dei posti ed esaminare le condizioni della pianificazione del territorio per dare un nuovo luogo agli abitanti di Brienz” ha spiegato Maissen. In altre parole, uno sgombero definitivo del villaggio. Una prospettiva che non è del tutto nuova: scenari simili erano già stati considerati in passato. In tempi non sospetti, quando ancora il movimento della montagna sopra Brienz interessava pochi abitanti e ancor meno giornalisti, si ipotizzava la scomparsa del villaggio spazzato via da una frana di dimensioni gigantesche. Proprio perché considerato un evento possibile - anche se altamente improbabile - le autorità si erano già chinate sulla questione: dove trovare spazi da dare a queste persone per costruirsi una nuova abitazione.

Quando poi - lo scorso anno - la situazione si è fatta veramente seria, con gli abitanti di Brienz obbligati a lasciare le proprie case, in occasione di una serata pubblica erano state presentate delle proposte di lavoro più concrete. Tra queste una cartina di Tiefencastel, che come Brienz è frazione del Comune di Albula, sulla quale erano evidenziate aree in parte all’interno delle zone agricole, che in caso di necessità si sarebbe potuto immaginare di trasformare in superfici edificabili.

“Ancora nulla di concreto”

In questo senso, sembra che si sia nuovamente tolto dal cassetto un progetto che si sperava di non dover più prendere in mano. Il piano B - lo ha sottolineato ancora Maissen - non è comunque ancora qualcosa di concreto. “Stiamo elaborando i dettagli assieme al Comune”. E allo stesso modo, non vi sono indicazioni temporali che stabiliscano entra quando questo piano B dovrà essere pronto.

Il Governo retico ci sta comunque lavorando. Ha dunque senso spendere 40 milioni di franchi per la realizzazione del tunnel di drenaggio? Sembra di sì, perché secondo tutti gli esperti - ha ribadito Maissen - “ad oggi sappiamo che si tratta della soluzione migliore per la situazione a Brienz”. Va tuttavia ricordato che, anche se il plateau sul quale si trova Brienz dovesse veramente fermarsi grazie al cunicolo di drenaggio, sopra il paese rimane comunque una montagna instabile.

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