Ticino e Grigioni

"C’ero, ma non ho ricevuto l’SMS"

Focolaio al Montezuma di Novazzano, parla uno dei clienti: “Cancellati dei nomi?” – Il gerente: “No, chiarirò”

  • 4 settembre 2020, 13:24
  • 10 giugno 2023, 04:21
Il Montezuma di Novazzano

Il Montezuma di Novazzano

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Di: CSI/ludoC 

“Ero nel locale con degli amici, ma solo alcuni di noi sono stati contattati dai servizi di contact tracing, perché?”. A parlare è una persona (nome conosciuto dalla redazione) che venerdì scorso si trovano al Montezuma, dove è stato identificato un focolaio di nuovo coronavirus. Il caso è emerso dopo che tre persone che si erano recate al locale di Novazzano sono risultate positive al test. Le autorità cantonali, nel comunicare la notizia, avevano dichiarato che gli avventori sono stati contattati dall’Ufficio del medico cantonale ed esortati a mettersi in quarantena, questo grazie alla lista di 100 nominativi forniti dal gerente.

Il nostro interlocutore, come detto, non ha però ricevuto nessuna telefonata o messaggio e così anche alcuni suoi conoscenti: “Mi sono sentito con diverse persone che erano lì con me: alcuni hanno ricevuto il messaggio (delle autorità cantonali, ndr), altri no – ci spiega –. Mi sono comunque annunciato alla help line e farò la quarantena, ma perché non sono stato contattato? L’unica spiegazione che mi do e che sono stati cancellati nomi dalla lista dei clienti per eludere alla regola che prevede massimo 100 persone in un locale”.

No, secondo il gerente del Montezuma, Matteo Mogliazzi. “I nomi contenuti nell’elenco sono quelli di chi era nel locale, abbiamo una persona all’entrata che si occupa di questo; non abbiamo cancellato i nomi: non possiamo farlo”.

Per quale motivo allora diverse persone non sono state contattate? “Dovrò fare una verifica – ci risponde Mogliazzi – e parlare anche col medico cantonale. Cercherò di risolvere di persona questo problema: la nostra priorità è quella di lavorare in sicurezza e fare in modo che la gente si diverta in sicurezza”.

Prima di trarre conclusioni bisogna però verificare se i numeri sono stati scritti correttamente, spiega il medico cantonale Giorgio Merlani, da noi contattato: "Se non c'è il nome e cognome sulla lista è un altro discorso, ma se uno non ha ricevuto un messaggio può voler dire anche altro". Le persone risultate positive al test erano presenti sulla lista, aggiunge Merlani, "ma faremo delle verifiche: se qualcuno è stato lì ma non era sulla lista ci saranno delle conseguenze".

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Notiziario 22.00 del 03.09.2020 Focolaio nel Mendrisiotto

RSI Info 04.09.2020, 01:23

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