La SSR.CORSI, la società regionale SSR che rappresenta il pubblico della RSI, aggiorna i suoi regolamenti e la sua strategia per stare al passo con i tempi, nella tutela del servizio pubblico radiotelevisivo.
In vista della prossima assemblea, in giugno, che vedrà il rinnovo delle cariche per il nuovo quadriennio, qualche regola anche relativa alle candidature è cambiata. A partire dalle nomine del suo presidente e del vicepresidente che, dall'entrata in carica, non dovranno avere funzioni dirigenziali in partiti o movimenti politici.
“Una strategia di trasparenza che vuole anche evitare i conflitti d’interesse, così come le criticità nei legami con le funzioni dirigenziali dei partiti” ha spiegato alla RSI la vicepresidente del Comitato del Consiglio regionale SSR.CORSI Pelin Kandemir Bordoli.
In vista dell'assemblea del 3 giugno, un’altra novità riguarda le candidature per essere eletti nel consiglio regionale o nel consiglio del pubblico, che dovranno essere presentate in anticipo (14 giorni) e non più durante l'assemblea.
Inoltre durante l'assemblea ogni socio avrà diritto a un solo voto, non sarà dunque più prevista la possibilità di delega.
E c'è anche una novità che riguarda la scelta dei quattro membri del consiglio del pubblico con competenze particolari, che fino ad ora venivano scelti senza un concorso: “Alla fine dell’assemblea, quando veniva nominato il Consiglio del pubblico, potevano verificarsi delle situazioni in cui mancavano delle competenze, come ad esempio in ambito economico o sociale. Per questo si andava poi a cercare delle persone che potessero completare il consiglio. Questo non avverrà più in maniera diretta, ma verrà organizzato un vero e proprio concorso, in modo che tutte le persone con i requisiti che sono interessate potranno farsi avanti” conclude ancora Kandemir Bordoli.
Con oltre tremila soci in Ticino, la SSR.CORSI è l'organo che permette al pubblico di dare un contributo critico e costruttivo all'offerta della radiotelevisione pubblica.