Ticino e Grigioni

Caccia speciale nel mirino

Lanciato il dibattito in vista della votazione sull'iniziativa che chiede l'abolizione del secondo periodo venatorio nel tardo autunno

  • 16 marzo 2019, 21:07
  • Ieri, 22:42
00:43

Caccia speciale, al via la campagna

Il Quotidiano 16.03.2019, 20:00

Di: Diem/GrigioniSera/Quot 

L'attività venatoria è tornata prepotentemente al centro del dibattito politico nei Grigioni dove è lanciata la campagna sull'iniziativa che chiede l'abolizione della caccia speciale tardo autunnale introdotta a metà degli anni Novanta. Nel 2013 il testo aveva raccolto oltre 10'000 firme (ne servivano 3'000) imponendosi come la proposta di maggior successo della storia recente del cantone. Dopo sei anni di vicissitudini - che hanno visto gli iniziativisti dover difendere la loro proposta anche davanti al Tribunale federale poiché il Parlamento nel 2015 l'aveva giudicata nulla - sarà sottoposto al popolo il prossimo 19 maggio.

I favorevoli alla proposta, tra cui diversi cacciatori, hanno dato il fuoco alle polveri sottolineando che la riapertura della caccia agli ungulati con regole meno restrittive rispetto a quelle in vigore durante la normale caccia alta è inutile, ingiusta e non responsabile. Inoltre, rilevano, non ha permesso di gestire la popolazione di cervi e caprioli poiché il sistema ha dimostrato di non funzionare alla prova dei fatti. "All'inizio erano 500-600 gli animali che andavano abbattuti durante la caccia speciale, poi la situazione è peggiorata: oggi sono oltre 2'600", rileva il promotore dell'iniziativa Christian Mathis.

Per compensare i mancati abbattimenti garantiti dal secondo periodo venatorio, gli iniziativisti propongono di prolungare di alcuni giorni la caccia alta ordinaria, oggi limitata a settembre, ma da estendersi anche ad ottobre.

La soluzione proposta non convince il Governo, il Parlamento e i servizi cantonali secondo i quali nel giro di pochi anni si assisterebbe ad aumento di circa il 25% del numero di cervi e caprioli con un conseguente aumento, da un lato, dei danni a colture e foreste e, dall'altro, delle morie di animali incapaci di affrontare il periodo invernarle. I contrari, compresi diversi cultori di Diana, presenteranno i loro argomenti nella seconda metà di aprile.

00:43

Caccia speciale, al via la campagna

Il Quotidiano 16.03.2019, 20:00

Correlati

Ti potrebbe interessare