L’ultimo giorno sugli sci a Campo Blenio ha segnato la chiusura di una stagione invernale di successo, con 9’000 passaggi in più rispetto allo scorso inverno. “Le condizioni di innevamento sono state buone e inoltre abbiamo potuto anche produrre neve programmata”, afferma Denis Vanbianchi, direttore degli impianti turistici di Campo Blenio e presidente del TicinoPass”. Grazie a queste condizioni, l’inverno si è chiuso con 24’000 passaggi, un risultato notevole per la stazione sciistica bleniese.
Ma l’incremento può essere in parte attribuito anche al TicinoPass, l’abbonamento cantonale che ha visto il 30% degli sciatori utilizzarlo. E ora, con la stagione invernale alle spalle, l’attenzione si sposta verso l’estate e le nuove opportunità che il TicinoPass può offrire.
Il successo di TicinoPass
Lanciato in autunno, il TicinoPass ha portato liquidità nelle casse degli impianti ancor prima dell’inizio della stagione sciistica. “Abbiamo potuto ripartire gli incassi già subito in autunno. Questo è stato una boccata d’ossigeno per tutte le stazioni in quel periodo in cui si trovano con i conti a zero”.
Tuttavia, le discussioni ora si concentrano sulla chiave di riparto degli incassi per il prossimo inverno. “La coperta è quella. Riuscire a farla andar bene a tutti non è sempre facile. Mi auguro che con il dialogo e il buon senso si riesca anche per l’anno prossimo ad ottenere una buona soluzione”, aggiunge Vanbianchi.
Lo sguardo rivolto all’estate
Parallelamente, c’è il primo TicinoPass estivo da promuovere. Attualmente, l’offerta prevede le quattro stazioni sciistiche aperte anche nella stagione calda. Tuttavia, non tutti gli impianti di risalita hanno aderito, in particolare quelli che non beneficiano di aiuti cantonali per la manutenzione dell’infrastruttura.
Questi impianti mal digeriscono questa disparità di trattamento. “È anche vero – e questo bisogna dirlo – che i conti delle nostre società sono anche meno belli che quelli delle stazioni puramente estive. Noi non chiudiamo mai in positivo senza un qualche sostegno da un’altra parte”. Vanbianchi si augura di trovare anche qua una soluzione “con il dialogo e il buon senso”.
Un futuro promettente, ma non per tutti
Per quest’estate, quindi, ci sarà un TicinoPass estivo sulla falsa riga di quello invernale, con vantaggi sulle altre stazioni che sono ancora in fase di definizione. Un incontro tra le parti, Cantone compreso, dovrebbe avere luogo prossimamente. “Speriamo che tutti salgano sul carro, anche parzialmente, per poter offrire un bel prodotto alla popolazione ticinese e non solo”, conclude Vanbianchi.