Cantone e comuni: verso accordo sui rapporti

Restano da affinare dettagli e alcune modalità, ma ormai si avvicina l'accordo fra cantone e comuni sul progetto di riforma istituzionale "Ticino 2020". Lo rende noto il Consiglio di Stato in un suo comunicato diffuso oggi, mercoledì, precisando che il comitato strategico del progetto ha dato luce verde alla proposta di ripartizione dei compiti e di nuovi flussi finanziari.

Al cantone spetterebbero quindi i compiti concernenti la promozione delle famiglie, la protezione dei minori, l'assistenza sociale, la comunità tariffale e la centrale d'allarme del servizio autoambulanze. Inoltre il cantone assumerebbe completamente gli oneri degli aiuti diretti legati al mantenimento degli anziani a domicilio.

Rimarranno invece di competenza di entrambi i livelli istituzionali il trasporto regionale e il finanziamento del settore anziani e delle prestazioni complementari AVS/AI. Nei prossimi mesi, indica la nota governativa, si svolgeranno riunioni congiunte per giungere ad un' intesa più completa anche per le modalità di gestione del settore degli anziani.

Il finanziamento delle scuole dell'infanzia ed elementari passerà invece integralmente ai comuni, ai quali, contestualmente all'introduzione del concetto di istituto scolastico minimo, saranno anche concesse maggiori autonomie operative.

L'accordo così individuato, sottolinea la nota governativa, consente di sbloccare la riforma del sistema di perequazione finanziaria intercomunale e una semplificazione dei rapporti finanziari fra i due livelli. Il prossimo passo sarà un rapporto finale, da sottoporre al Consiglio di Stato, che consenta di avviare entro la fine dell'anno l'ultima fase di informazione e consultazione.