Undici cartoline per guardare al mondo che verrà, undici cortometraggi proiettati ogni sera in Piazza Grande per portare un messaggio dal futuro al pubblico del Locarno Film Festival. Il progetto - soprannominato appunto “Postcard from the future” - è stato ideato da Giona Nazzaro, direttore artistico del Festival, e da Stefano Knuchel, responsabile della Locarno Filmmakers Academy e del progetto BaseCamp, in coproduzione con la SRG.
“Dichiariamo sempre che celebriamo il passato, ma che soprattutto guardiamo al futuro. Allora è nata quest’idea di farci mandare una cartolina proprio dal futuro per vedere com’è”, ci dice Knuchel, che aggiunge: “La cultura è il luogo del dialogo. Nel futuro quello che vogliamo vedere è un dialogo con gente che magari ha difficoltà a farlo nella realtà”.
Undici gli autori svizzeri e internazionali coinvolti nell’iniziativa. Figure storiche come Fredi Murer, omaggiato nel 2019 con il Pardo alla carriera e quest’anno con il premio d’onore del cinema svizzero, ma anche giovani emergenti.