Ticino e Grigioni

Caso GTL: “Non credo avrà effetti sul Polo sportivo”

Nicola Bagnovini, direttore della “Società svizzera impresari costruttori”, sul caso dell’azienda di Gravesano che ha percepito indebitamente indennità per lavoro ridotto per 300’000 franchi

  • 19 marzo, 19:41
  • 20 marzo, 08:43
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GTL, le reazioni

Il Quotidiano 19.03.2024, 19:00

  • ©Tipress
Di: Il Quotidiano/RSI Info 

“Non credo proprio che ciò che è successo alla GTL avrà effetti sui lavori che sta svolgendo al Polo sportivo di Lugano perché bisogna distinguere tra quello che è il ruolo dell’azienda, quindi una persona giuridica, da quelle che sono poi le persone all’interno dell’azienda”. Lo ha spiegato Nicola Bagnovini, direttore della Società svizzera impresari costruttori, ai microfoni della RSI, riferendosi al caso della ditta di Gravesano che nel 2020 ha percepito indebitamente indennità per lavoro ridotto pari a quasi 300’000 franchi. 

“Per ogni singola offerta”, prosegue Bagnovini, “la legge sulle commesse pubbliche dice chiaramente all’articolo 39 che, assieme ai prezzi offerti bisogna allegare tutti i documenti che comprovano l’avvenuto pagamento degli oneri sociali, delle imposte, del pensionamento anticipato e del rispetto del contratto collettivo di lavoro. Quindi l’integrità della ditta viene controllata ad ogni appalto. Da lì in avanti vuol dire che la ditta è abilitata a partecipare. Se non si rivela a posto, anche solo in una di queste dichiarazioni, non può nemmeno partecipare al concorso”.

Si tratta di una ditta che è socia della SIC ed è una delle più importanti in Ticino. Il fatto che si sia resa responsabile di malversazioni è qualcosa che colpisce. “Rincresce certamente quanto successo”, conferma Bagnovini, “e credo anche che chi è direttamente coinvolto ha capito l’errore e si sia assunto le proprie responsabilità. E da lì si parte per cercare di evitare situazioni del genere”.

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GTL, truffa sul lavoro ridotto

Il Quotidiano 19.03.2024, 19:00

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