Ticino e Grigioni

Cassa malati, controffensiva del PS

Presentati un'iniziativa e un referendum per limitare il peso dei premi al massimo del 10% del reddito e per dire "no" ai 1'200 franchi di deduzione per figlio

  • 19 dicembre 2022, 12:39
  • 20 novembre, 14:11
01:40

RG 12.30 del 19.12.22: il servizio di Marcello Ierace

RSI Info 19.12.2022, 14:07

  • Tipress
Di: RG/Red. MM 

Il Partito socialista ha presentato lunedì mattina alla Casa del Popolo di Bellinzona la sua risposta alla recente decisione del Gran Consiglio di concedere una deduzione fiscale sui premi di cassa malati.

Nel dettaglio si tratta di un'iniziativa e un referendum: la prima propone di limitare il peso dei premi della cassa malati al massimo del 10% del reddito, mentre il referendum vuole dire “no” a sgravi fiscali per le famiglie più ricche.

Il Partito Socialista si oppone infatti ai 1200 franchi di deduzione per figlio o persona bisognosa a carico, a prescindere dal reddito, confermando di non voler fare socialità con la fiscalità.

“Il problema dei costi delle casse malati è uno dei più attuali e che pesano di più sulle famiglie – dichiara il capogruppo PS in granconsiglio Ivo Durisch – Il parlamento si è dotato di uno strumento inappropriato, perché le deduzioni fiscali vanno principalmente a beneficio dei più abbienti. La nostra controproposta è fare referendum contro questa proposta che non aiuta il ceto medio e dall’altra proporre un’iniziativa popolare per fare in modo che tutte le famiglie non paghino più del 10% del loro budget mensile in casse malati”.

L'operazione – è stato sottolineato - non andrebbe ad allungare i tempi di applicazione della misura parlamentare. "La decisione parlamentare entrerà in vigore con le tassazioni 2023, quindi si sentirà nelle tasche dei cittadini nel 2024. - spiega Dürisch - In questo anno c’è tutto il tempo per fare l’iniziativa e per portare in parlamento una proposta che veramente aiuterà i cittadini".

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