Circa un centinaio di persone sono scese in piazza a Bellinzona per la manifestazione indetta dal sindacato VPOD affinché il Gran Consiglio accolga il credito di 500 milioni di franchi a favore dell’Istituto di previdenza del canton Ticino. In autunno la politica discuterà sulle proposte per coprire la voragine da centinaia di milioni di franchi che si è creata negli anni. Decisioni che toccheranno 16'000 assicurati.
Il sindacato VPOD chiede alla politica di assumersi le sue responsabilità e optare per il versamento di 500 milioni per garantire le condizioni promesse poco meno di dieci anni fa quando era stato deciso il passaggio dal primato delle prestazioni a quello dei contributi: un cambiamento che nel 2013 aveva ridotto del 20% le pensioni di chi non aveva ancora 50 anni.
La soluzione alternativa proposta nelle ultime settimane - che prevede un piano di rientro a costo zero per il cantone tramite un prestito di 700 milioni di franchi - non convince appieno i presenti: una soluzione che chiede alla cassa pensione dei dipendenti dello Stato degli interessi su questo prestito. In questo caso, quindi, si chiede che il cantone sostenga con i necessari finanziamenti il livello attuale delle pensioni degli assicurati attivi senza garanzie.
Pensioni, sindacato VPOD in piazza
Il Quotidiano 15.09.2021, 21:00