Cassa pensioni, verso il prestito

Un anticipo di 700 milioni invece di un finanziamento a fondo perso di mezzo miliardo. È la soluzione portata questa mattina in Commissione della Gestione dal direttore del Dipartimento finanze ed economia Christian Vitta per riportare nei binari giusti il risanamento della Cassa pensioni dei dipendenti pubblici.

In pratica invece di "iniettare" 500 milioni nei conti dell'Istituto di previdenza - come proposto dal Governo un anno e mezzo fa - il Cantone anticiperà i contributi futuri dovuti quale datore di lavoro, chiedendo però di ricevere un interesse su quanto dato in più.

La soluzione, già emersa a inizio luglio, sembra accogliere i favori di tutti i rappresentanti dei partiti. La Lega, che sul finanziamento di mezzo miliardo aveva già annunciato il referendum, si pronuncerà nelle prossime settimane. "Con questa soluzione si persegue il risanamento attraverso un’altra via", ha dichiarato ai nostri microfoni Vitta. Un percorso che, prosegue, "è nato da un confronto costruttivo tra le parti".