La politica sembra aver trovato una soluzione alla voragine finanziaria creatasi in seno alla Cassa Pensioni del Cantone. Una soluzione innovativa, che prevede un investimento in obbligazioni, che dovrebbe generare delle rendite e assicurare la stabilità dell'istituto previdenziale. Un'operazione da 700 milioni di franchi, che verrà presto discussa in Gran Consiglio.
All'istituto di previdenza c’è un buco di mezzo miliardo, da coprire con una certa urgenza: 500 milioni di franchi per garantire, come da accordo, le rendite pensionistiche a chi, a fine 2012, aveva compiuto 50 anni.
E allora ecco il compromesso scelto dalla sottocommissione finanze e benedetto oggi (martedì) dalla gestione. Il Cantone emette obbligazioni per 700 milioni di franchi sull'arco di 25-30 anni. Soldi poi girati all’istituto di previdenza, che in parte li utilizzerà per arrivare all’85% di copertura e in parte li investirà nel mercato azionario. Con i guadagni che serviranno anche per ripagare il debito col Cantone, interessi compresi.