Ticino e Grigioni

Castelli, le cause del deficit

Cinque i motivi che hanno portato la gestione dei manieri di Bellinzona nelle cifre rosse

  • 29 settembre 2018, 10:58
  • 23 novembre, 00:12
La genesi del disavanzo in risposta ad un'interrogazione parlamentare

La genesi del disavanzo in risposta ad un'interrogazione parlamentare

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Buco finanziario nella gestione dei castelli di Bellinzona. La genesi della perdita di 580’000 franchi (che potrebbe anche essere di “soli” circa 400’000, considerando che è pendente un ricorso) è stata fatta dal Consiglio di Stato, in risposta all'interrogazione della deputata della Lega dei ticinesi Lelia Guscio.

Il Governo, scrive sabato il Corriere del Ticino, ha annunciato anche che dal 1° gennaio 2020 inizierà una nuova era per i manieri cittadini: non soltanto verrà concretizzato il progetto di valorizzazione, ma cambierà il modo di gestione.

02:20

I Castelli di Bellinzona in deficit

Il Quotidiano 06.06.2018, 21:00

Il disavanzo è dovuto a cinque cause: il costo straordinario di 100’000 franchi relativo a “prestazioni precedenti riconosciute nel 2010” all'allora Ente turistico; altrettanti per maggiori costi (in particolare per il personale) legati all'apertura prolungata dei castelli. Si sono poi aggiunte le perdite generate dalle “attività espositive” (145'000), ammortamenti straordinari per 65'000 e l’accantonamento (contestato dall’OTR) di 170'000 sul mandato di gestione ‘13-‘17 deciso dall’Amministrazione federale delle contribuzioni.

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