Un migliaio di pacemaker, di cui centinaia provenienti dal Ticino, hanno potuto essere donati ai centri cardiologici di Cuba. Sono i numeri dell’azione “Con una mano sul cuore”, con cui l’associazione MediCuba Europa, presieduta dal dottor Franco Cavalli, grazie ad una raccolta fondi è riuscita ad aiutare l’isola caraibica sottoposta “ad un blocco economico asfissiante” da parte della nuova amministrazione Trump.
La stretta americana, continua il comunicato stampa, “sta avendo conseguenze anche sul sistema sanitario cubano, che l’OMS ha sempre definito un esempio da seguire.
Negli ospedali cubani mancano molti medicamenti tra quelli che l’industria farmaceutica locale non riesce a produrre e anche una serie di strumenti essenziali. Tra questi i pacemaker cardiaci. Apparecchi che “la maggior parte delle ditte produttrici, controllate direttamente o indirettamente dagli americani, si rifiutano ora di vendere a Cuba”. L’azione prosegue (rivolgersi a medicuba-europa@ticino.com).

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Telegiornale 15.01.2025, 12:30