Ticino e Grigioni

"Cento ricoveri Covid sono gestibili"

Il virologo Christian Garzoni conferma: "Questi numeri erano previsti - Omicron rimane benigna, ma grazie al vaccino"

  • 14 marzo 2022, 20:00
  • 20 novembre, 18:29
03:02

SEIDISERA del 14.03.2022 - L'intervista di Laura Dick a Christian Garzoni

RSI Info 14.03.2022, 19:43

  • Ti Press
Di: L.D./Seidisera 

Oggi (lunedì) si sono sfiorati 70'000 nuovi casi di COVID-19 in Svizzera; oltre 270 i ricoveri in più nel fine settimana. Eppure il continuo aumento non preoccupa gli esperti. "Tra tutte le opzioni che potevamo avere, Omicron è stata una delle migliori", dice il virologo Christian Garzoni. "È un virus che fa ammalare facilmente, ma non rende molto ammalati". Il direttore sanitario della clinica Moncucco sottolinea, però, come questa variante del COVID-19 porti ancora al ricovero e al decesso. "Omicron è benigna", sottolinea, "ma soprattutto perché una buona parte della popolazione è vaccinata".

Nessun allarme: 106 ricoveri sono gestibili in Ticino

"Non bisogna fare dell’allarmismo quando non è necessario", afferma il dottor Garzoni. "È vero che i numeri sono in aumento, ma abbiamo fluttuazioni giornaliere. Avevamo messo in conto di avere cento casi nel Cantone anche per settimane o mesi".

Ad essere ospedalizzate, conferma, sono persone vaccinate, ma estremamente fragili – con un sistema immunitario debole a causa di un tumore o di un trapianto – oppure persone non vaccinate. Nulla è cambiato rispetto agli ultimi mesi.

“Resta una malattia temibile”, mette in guardia Garzoni. Il paziente in cure intense può anche rimanere 2 o 3 settimane in ospedale, senza contare la parte riabilitativa.

“La chiave resta la terza dose”

Il peggio è probabilmente passato, ma non sappiamo fino a che punto. Questa la chiave di lettura del virologo che ricorda: il richiamo vaccinale, quindi una terza dose, resta una tappa importante per la protezione contro il coronavirus.

La comparsa di nuove varianti, più aggressive, potrebbe tuttavia cambiare le carte in tavola. "Inoltre", ricorda, "oggi non sappiamo per quanto tempo l'immunità presente nella popolazione resterà valida".

Per questi motivi, in vista dell’autunno il Consiglio federale dovrà probabilmente esprimersi su una possibile quarta dose. Richiamo che, sottolinea infine Christian Garzoni, è già indicato oggi per tutte quelle persone con un sistema immunitario particolarmente fragile.

(ascolta anche l'intervista a Laurent Kaiser, direttore degli ospedali universitari di Ginevra, rilasciata a RTS)

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