Il referendum contro la revoca della divieto di caccia al cervo sul Monte San Giorgio è, con ogni probabilità, destinato a fallire. Il termine per reperire le firme per impedire l’abbattimento degli ungulati scade infatti oggi (venerdì), ma mancano ancora troppe sottoscrizioni per arrivare alle 7'000 necessarie per indire una votazione sull’argomento.
A confermarlo al Corriere del Ticino è la deputata dei Verdi Tamara Merlo. La formazione ecologista aveva deciso di lanciare la raccolta firme dopo che, lo scorso 22 giugno, il Gran Consiglio aveva approvato una modifica di legge che di fatto stralciava il divieto di cacciare questo animale sul San Giorgio. Un decisione – sostengono i Verdi – che ignora le oltre 15'000 firme raccolte nel 2005 contro l’attività venatoria a sud del ponte-diga. Allora non si andò a votare in quanto il Parlamento adottò un controprogetto.
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