Lo sgombero dell'ex Macello nella notte su giovedì ha sorpreso la consigliera comunale Mattea David, che mercoledì era riuscita ad entrare e ad aprire un dialogo con gli occupanti, creando un contatto con il Municipio. "Non ce lo si aspettava, era stato detto che non ci sarebbero stati interventi se la situazione non fosse degenerata e così non pare essere stato", afferma ai microfoni della RSI.
RG 09.00 del 30.12.2021 La voce di Mattea David
RSI Info 30.12.2021, 10:05
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"Quindi non si capisce questo sgombero che ha chiaramente leso la fiducia che c'era nei nostri confronti e ha chiuso la finestra di dialogo che si era momentaneamente aperta ieri sera", anche con il vicesindaco Roberto Badaracco, continua l'esponente socialista. "Chiaramente gli ordini arrivano dagli ufficiali della polizia", prosegue David, "le nostre erano dichiarazioni sulla base delle informazioni in nostro possesso e abbiamo detto questo agli autogestiti. L'obiettivo era quello di poter parlare questa mattina. Cosa sia successo nel mentre non lo sappiamo".
La situazione all'ex Macello giovedì mattina
Altrettanto sorpreso di David si dice anche lo stesso Badaracco, che al Corriere del Ticino precisa che mercoledì "in Municipio era stato formalizzato il fatto che oggi (giovedì, ndr) avrei preso contatto con gli autogestiti per aprire un dialogo".
RG 09.00 del 30.12.2021 L'aggiornamento in diretta con Francesca Calcagno
RSI Info 30.12.2021, 10:18
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La situazione sul terreno
Le operazioni di sgombero, intanto, alle 9 sembravano giunte praticamente al termine: sul tetto era rimasta una sola persona, che i pompieri hanno cercato vanamente di far scendere. La polizia ha allontanato tutti, compresa la municipale socialista Cristina Zanini Barzaghi, giunta sul posto in veste non ufficiale. Il perimetro è stato isolato con furgoni e grate. Una quindicina di manifestanti ha continuato a seguire le operazioni a distanza.