Ticino e Grigioni

Cianobatteri, nuova campagna informativa al via

Cartellonistica, bandiere di allerta per lidi e Comuni, una rete di monitoraggio e un portale web contro il fenomeno che colpisce il lago Ceresio da ormai alcuni anni

  • 21 giugno, 12:01
  • 21 giugno, 20:17

Bandiere per segnalare la presenza di cianobatteri nel lago

Il Quotidiano 21.06.2024, 19:00

  • DSS, acquesicure
Di: RSI Info

Il Laboratorio cantonale del Dipartimento della sanità e della socialità, in collaborazione con Acque sicure, ha lanciato venerdì una campagna di comunicazione al pubblico in caso di fioriture di cianobatteri nelle acque del lago Ceresio, sulla base delle analisi eseguite negli ultimi anni e delle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

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Bandiere gialle e bandiere rosse

Due i livelli di allerta, determinabili tramite un esame visivo dello stato delle acque: il primo livello, segnalato con bandiera gialla (rischio moderato), corrisponde ad una situazione di presenza parziale di cianobatteri sulla superficie delle acque, dove è ancora possibile fare il bagno in acque limpide (trasparenza > 1-2 metri) senza entrare in contatto con formazioni visibili di cianobatteri come striature, macchie o polvere. In questo caso bambini piccoli, persone con pelle sensibile e animali devono comunque rinunciare a bagnarsi”. Il secondo livello, segnalato con bandiera rossa (rischio elevato), corrisponde ad una situazione di presenza estesa di ammassi di cianobatteri con elevata torbidità dell’acqua, dove l’estensione delle fioriture non permette di entrare in acqua o accedere ad acqua trasparente senza entrare in contatto con ammassi densi di cianobatteri. In questo caso tutti devono rinunciare a entrare in acqua.   

Il sistema a bandiere è stato messo a disposizione dei responsabili delle varie spiagge del Cantone ed è stato creato un portale dedicato al tema www.ti.ch/cianobatteri, con diverse informazioni e raccomandazioni in merito alla problematica. 

Monitoraggio in tempo reale

Due boe di monitoraggio sono attive dallo scorso marzo negli esistenti parchi boe a Porto Ronco, sul lago Verbano, e a Castagnola, sul lago Ceresio. Sono completamente autonome e dotate di sonde multi-parametriche situate sotto la superficie dell’acqua e di sensori di temperatura che si spingono fino a 40 metri di profondità.

Inoltre, a complemento delle due piattaforme di misura, sono state installate nelle scorse settimane alcune sonde su moli galleggianti in diversi rami del Lago Ceresio, in territorio di Riva San Vitale, Vico Morcote e Magliaso. “Permettono di ampliare la rete di monitoraggio a costi contenuti”, si legge nel comunicato del DSS. “In particolare queste sonde rappresentano un utile strumento a disposizione dei responsabili dei lidi e dei Comuni rivieraschi nella gestione del sistema di allerta sviluppato dal Laboratorio cantonale”.  

Il nuovo sistema di monitoraggio

La nuova rete di monitoraggio ad alta frequenza va ad ampliare la sezione sulla qualità delle acque del portale dei dati ambientali dell’OASI (www.ti.ch/oasi) ed è stata messa a punto negli ultimi due anni dall’Ufficio del monitoraggio ambientale grazie alla collaborazione con diversi servizi dell’Amministrazione cantonale (l’Ufficio della protezione delle acque e dell’approvvigionamento idrico, l’Ufficio dei corsi d’acqua, l’Ufficio della caccia e della pesca, l’Ufficio del demanio e dell’Aeroporto cantonale e la Polizia lacuale).

Perché i cianobatteri sono un problema

La proliferazione massiccia di Microcystis, un genere di cianobatterio in grado di produrre tossine chiamate microcistine, può esser causa di danni economici ed ecologici significativi. L’esposizione ai cianobatteri e alle loro tossine può provocare reazioni allergiche della pelle, sintomi gastrointestinali o danni al fegato. I bambini piccoli, che possono ingerire involontariamente l’acqua durante le attività ricreative, così come gli animali, in particolare i cani, sono particolarmente a rischio. 

Microcystis_aeruginosa.jpeg

Microcystis Aeruginosa

  • Wikipedia

RG 12.30 del 21.06.2024

RG 12.30 del 21.06.2024 - Il servizio di Luca Berti

RSI Info 21.06.2024, 14:01

Mai così tanti cianobatteri nel lago Ceresio

Il Quotidiano 14.09.2023, 19:00

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