Sta assumendo proporzioni più estese del previsto il fenomeno dei cinghiali contaminati da tracce di cesio 137: una decina di esemplari sono stati individuati anche a ridosso del confine svizzero, in val Vigezzo.
Gli esperti non sono ancora riusciti a chiarire le cause della contaminazione, ma dubitano che possa trattarsi di una conseguenza dell'incidente nucleare avvenuto il 26 aprile 1986 a Chernobyl.
L'ipotesi che si sta facendo strada è che gli esemplari radioattivi, liberati a scopo venatorio, provengano da allevamenti abusivi dove sarebbero stati foraggiati con mangimi contaminati.
Gallery audio - Cinghiali al cesio anche in Val Vigezzo
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Il servizio di Furio Ghielmini
RSI Info 24.04.2013, 13:55