La fattura dell'imposta di circolazione 2023 arriva in questi giorni nelle case dei ticinesi e potrà essere pagata entro il 1° marzo. Per i funzionari cantonali è stata una fine d'anno intensa, visto che la nuova formula di calcolo - frutto della votazione popolare del 30 ottobre 2022 - è stata modificata dall'iniziativa parlamentare accolta in Gran Consiglio il 15 di dicembre. È incentrata sulle emissioni di CO2.
Il cambiamento riguarda solo le automobili, ad eccezione di quelle immatricolate prima del 2009, risparmiate da una moratoria di un anno. Per le casse cantonali si tradurrà in un incasso ridotto, che viene ora quantificato con precisione: sarà di 81 milioni di franchi per le auto e 111 in totale, circa 23 milioni in meno rispetto al 2022. A questi vanno aggiunti 3,6 milioni di franchi di imposte di navigazione.
Alla fine dello scorso anno, si ricorda, il parco veicoli ticinese era di 324'508 unità (+491 in 12 mesi), mentre le sole vetture erano 224'455 (-587).
Gran Consiglio su imposta di circolazione
Il Quotidiano 15.12.2022, 20:00