Svizzera Turismo ha lanciato oggi una nuova campagna: ne abbiamo parlato con il direttore di Ticino Turismo Elia Frapolli.
Si torna a puntare sulle tradizioni: dunque, essenzialmente, su lancio di bandiere, corni delle Alpi e lotta svizzera. E il Ticino?
“Anche noi partecipiamo. Svizzera Turismo ogni anno sceglie un tema: l’anno scorso era l’acqua, quest’anno invece sono le tradizioni. Le varie destinazioni svizzere, e dunque anche il Ticino, seguono questo tema dandogli una certa enfasi. Da parte nostra abbiamo coinvolto numerosi partner (associazioni degli artigiani, produttori, ecc.) per raccogliere le diverse attività legate alle tradizioni in Ticino. Questo nell’ottica di rendere le proposte accessibili al turista, in modo che le possa conoscere e vivere in prima persona. Sul nostro sito abbiamo quindi creato una pagina web dedicata. Sono tre i filoni principali: l’eno-gastronomia, l’artigianato (in particolare il modo di lavorare i materiali: dalla castagna, alla lana, al legno o alla pietra) ed infine gli eventi legati alla tradizione (il mercato di Bellinzona, le Processioni storiche di Mendrisio, le Milizie storiche della Valle di Blenio, ecc.)”.
Una provocazione: si pensa di sollevare le sorti del turismo svizzero e ticinese con jodel e produzione casearia?
“La tradizione, la specificità e l’unicità del territorio sono elementi interessanti per il turista. E queste immagini, questi cliché, possono attirare l’attenzione dei potenziali turisti. Poi, ovviamente, bisogna dimostrare che oltre al corno della Alpi e al boccalino c’è molto di più. Ma se questi stereotipi possono servire ad incuriosire, ben vengano. Con questa campagna non si vuole rilanciare il turismo svizzero, questo è semplicemente il tema dell’anno.”
Come va la collaborazione tra Ticino Turismo e Svizzera Turismo?
“Ottimamente. Soprattutto per quanto riguarda i mercati lontani, dove collaborare con Svizzera Turismo è fondamentale”.
Intanto però i pernottamenti in Ticino continuano a calare. Quando è prevista una svolta?
“Fare previsioni è difficile, secondo la SECO il 2013 sarà ancora un anno di transizione, ma la ripresa vera e propria non è lontana: potrebbe avvenire dal 2014”.
joe.p.
Patrimonio e tradizioni
Alcune delle tradizioni ticinesi sono state ufficialmente riconosciute dall'Unesco e fanno ora parte del suo patrimonio immateriale; sono queste: copertura e riparazione dei tetti, le fiere di San Martino e di San Provino, le milizie storiche della Valle di Blenio, le processioni storiche di Mendrisio, castanicoltura castagne e marronai ed infine Rabadan e il carnevale. Per andare alla pagina web dedicata alle tradizioni sul sito di Ticino.ch clicca qui .