La nuova legge sul personale si è arenata davanti al Gran Consiglio grigionese, che con tre soli voti di scarto ha deciso di non entrare in materia sulla normativa proposta dal Governo.
La legge prevedeva un aumento delle vacanze, da 20 a 23 giorni, l'estensione del congedo maternità, da 14 a 16 settimane, così come del congedo paternità, da 3 a 5 giorni. Nel contempo sarebbe stato eliminato qualsiasi automatismo nella progressione salariale.
I parlamentari, con 60 voti contrari, 57 favorevoli e un astenuto, hanno sposato la tesi degli oppositori, secondo i quali le condizioni di lavoro per gli impiegati del cantone sono già oggi buone se raffrontate a quelle dei dipendenti comunali e dei lavoratori dell'economia privata.
Red. MM/ATS
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Gianluca Olgiati, al microfono di Mirko Priuli
RSI Info 24.04.2014, 21:21